E' Professore associato di Storia moderna presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.

In passato ha svolto un corso di perfezionamento presso l’Institut d’histoire de la Révolution française sulla storiografia della Rivoluzione francese (2009-2010) ed è stato borsista all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Marsiglia (2014-2015).

Fa parte del collegio docenti del Dottorato in Studi storici dal Medioevo all'età contemporanea dell'Università di Teramo, dove svolge anche il ruolo di membro della Commissione VQR d’ateneo, dell’Osservatorio di Ateneo della Didattica e della Commissione interfacoltà per l’acquisizione di materiale bibliografico.

 

È membro della Società italiana per la storia dell’età moderna, del Consiglio direttivo della delegazione italiana della Renaissance Française, della Società italiana per lo studio del XVIII secolo, del Comitato interprovinciale di Chieti-Pescara dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

È autore di diversi saggi e di tre monografie sull’uso politico e sulla scrittura della storia nella Rivoluzione francese. Si è occupato anche di teoria della storia, dei rapporti tra festa e rivolta, dell’uso di simboli barocchi nelle cerimonie religiose e della figura dell’editore Nicolò Bettoni. Il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con F. Benigno, è Napoleone deve morire. L’idea di ripetizione storica nella Rivoluzione francese (Salerno editrice, 2020), di cui è stata pubblicata nel 2021 un’edizione francese presso le Éditions Les Perséides. Attualmente lavora ad una monografia sulla rilevanza dell’esempio della Grande rivoluzione e dell’esperienza napoleonica al tempo della Seconda Repubblica francese.